Intrigante dialogo tra antico e contemporaneo. Questa è la frontiera museale di questi tempi. E pare che la cosa funzioni. Il concetto potete verificarlo con i vostri occhi: oggi alle 17, al Musas di Santarcangelo di Romagna (via della Costa, 26), inaugura la mostra “Antiquarium”. Gli artisti coinvolti sono Maria Cristina Ballestracci, Francesco Bocchini, Marina Fabbri, Luca Freschi, Erich Turroni e Verter Turroni; la curatela è di Franca Fabbri. La quale ribadisce l’idea sopra esposta, segnalandoci che «l’obbiettivo è quello di considerare la natura e la funzione dei musei storici da una prospettiva contemporanea. Tale mostra nasce dal desiderio di esplorare le molteplici possibilità con cui, attraverso l’atto di vedere, di muoversi, di creare e di sperimentare comprendiamo il mondo e il nostro posto nel mondo. Una considerazione che scaturisce dal modo in cui gli artisti dialogano con le opere del museo». D’interesse il testo allegato alla mostra, se Erich Turroni si fa rappresentare da una poesia di Borges, l’opera della Ballestracci rimanda a «relitti, sassi, elementi naturali che rappresentano un bouquet emotivo» (Giovanna Greco), mentre riguardo a Marina Fabbri la poetessa Roberta Bertozzi segnala che «coglie al contrario una specie di esordio della forma angelica, ritraendola allo stadio di crisalide, ancora incerta se assecondare la via della trasfigurazione ». Info: la mostra è in atto fino al primo settembre, tel.0541/625212.
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