LA’ DA DOVE L’ORIZZONTE CI GUARDA

tavola rotonda
con: Loretta Biondi, Maria Cristina Ballestracci, Massimo Pulini, Andrea Succi

presenta: Isabel Capelli

musica-live: Alessandro Frambosi violoncello/baby
esposizione: Oscar Favetta Boattini opere a tecnica mista su carta con gessetti, matita, acrilico

Patrocinio:
Comune di RIMINI
Istituto freudiano
Scuola Lacaniana di Psicoanalisi – Segreteria di Rimini
ll luogo è congeniale. Quanta gente transita sulla palata, solo le pietre d’Istria, gli scogli ne potrebbero dire. Un punto d’arrivo, di sosta. Davanti: l’orizzonte. Lo sguardo.

La pratica analitica insegna che occorre rispetto per lo sguardo. Ogni donna, ogni uomo ha il proprio. Vi è un al di là della percezione, dell’ottica, del segno che ogni vita umana tesse con il proprio intimo sguardo. Jacques Lacan, che lo concettualizza come uno dei cinque oggetti a, dice che “lo sguardo opera in una certa discesa, discesa di desiderio […] in fondo c’è il dare-da-vedere”.

Tra vedere e guardare, essere visto ed essere guardato ce n’è; esso ci prende, si deposita in noi, ci fa materializzare atti, inerzie, sintomi, sogni, angoscie e stupori…

Loretta Biondi psicoanalista provocherà la conversazione fra Massimo Pulini, pittore, che con le sue pennellate deposita un pò di quell’al di là, Andrea Succi urbanista, che con le sue elaborazioni di spazi da vivere, disegna e ridisegna reti, legami sociali, Maria Cristina Ballestracci, artista che plasma relitti, pezzi staccati rifiuti di un mare che culla, scuote, corrode, cangia, in una pratica prossima allo Zen

La musica, anch’essa deposito della creazione compositiva, sarà compagna dell’evento.